Dacia Spring, l’elettrica senza fronzoli e un prezzo basso (con gli incentivi)

Logan in origine, poi Duster. Capisaldi della storia Dacia, che sulla scena introduce un terzo modello rivoluzionario, l’elettrica Dacia Spring. Una citycar dallo stile suv, dichiara contenuti interessanti per spazio a bordo – dove si sta in quattro persone – ma, soprattutto, si candida a essere l’auto elettrica meno costosa sul mercato.
Un’auto vera, altra cosa rispetto ad altre formule di quadricicli, che andrà nelle concessionarie e non solo. Già, perché una citycar elettrica ha le carte in regola per diventare proposta di car sharing, con una Spring in allestimento Business.
DACIA SPRING
La “terza forma” di Dacia Spring elettrica sarà in un’offerta flotte ritagliata sulle consegne dell’ultimo miglio: Spring Cargo. Moltiplica lo spazio interno, fino a 1.100 litri e 325 kg di carico utile. Sarà un’alternativa allettante per gestire le consegne nelle aree urbane.
PREZZI E VERSIONI
Il listino prezzi – al quale applicare gli incentivi statali per le auto elettriche – parte dai 22.850 euro dell’allestimento base, per posizionarsi a 24.350 euro di Dacia Spring Comfort Plus. Valori ai quali applicare i 6.000 euro di incentivo in caso di rottamazione.
Motori | Potenza | Autonomia | Prezzo |
Elettrico | 45 cv | Fino a 230 km | Da 22.850 € |
Dimensioni | 3,73 m lungh. 2,42 m passo; | 1,58 m largh. | 1,51 m alt. |

DOTAZIONE
Con un prezzo, incentivato, così basso per gli standard delle auto elettriche, cosa offre Dacia Spring? Il allestimento Comfort ha 4 alzavetri elettrici, chiusura dal telecomando, servosterzo ad assistenza variabile, climatizzatore manuale, radio Bluetooth e con presa USB. Optional la ruota di scorta e il cavo di ricarica modo 2 (di serie il modo 3). Compresa nel prezzo anche la colorazione bianca, altre tre sono proposte in optional a 610 euro.
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Con un delta di prezzo di 1.500 euro, in allestimento Comfort Plus la dotazione si arricchisce stilisticamente delle decalcomanie esterne e delle applicazioni color arancione.
Più significativo dire della presenza del navigatore su schermo touch da 7 pollici, completo di Bluetooth, Apple CarPlay e Android Autoterfaccia per connettere lo smartphone; la vernice metallizzata rientra nel prezzo (grigio o blu, in alternativa al bianco) come la ruota di scorta. Optional, come già detto, la predisposizione per la ricarica a corrente continua e il cavo di ricarica modo 2 (300 euro).
DIMENSIONI
Le dimensioni di Dacia Spring dicono di una lunghezza di 3,73 metri per 1,50 in altezza, la comodità di guidare da una prospettiva rialzata appena un po’ rispetto al solito delle citycar. Il passo è di 2,42 metri, più ampio di diverse citycar con motore benzina attualmente sul mercato. Si posiziona sui valori di una Hyundai i10, “regina” sull’esercizio specifico.
Adeguato, in rapporto agli ingombri esterni, è il volume di carico dichiarato nel bagagliaio: 290 litri sono un valore da segmento B, sebbene sia un dato figlio dell’assenza della ruota di scorta (optional).
AUTONOMIA DI MARCIA E RICARICA
A un modello di segmento A, le statistiche dicono si chiedano mediamente 31 km al giorno, tanti sono quelli guidati in Europa. L’autonomia di marcia di Dacia Spring si attesta sui 230 km nel ciclo WLTP (in modalità Eco, 13 cv meno potente e velocità limitata a 100 orari anziché 125 km/h, si può arrivare a sfiorare i 250 km).
Il motore è di ridotta potenza, 45 cavalli appena, buona la coppia di 125 Nm per muovere adeguatamente i 970 kg di peso della Spring. L’energia è apportata da una batteria da 26,8 kWh agli ioni di litio, potenza ritagliata sul “quel che serve” e un necessario equilibrio per contenere i costi. È garantita 8 anni o 120 mila km, dove la citycar è coperta da garanzia per 3 anni o 100 mila chilometri.
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Le operazioni di ricarica si possono svolgere dalla presa domestica (più di 13 ore per il 100% con una potenza ordinaria di 2,3 kW; ne servono 8 e mezza a 3,7 kW e presa a 16A) o da un Wallbox che appare una soluzione consigliata: a 7,4 kW si ricarica il 100% della batteria in 4 ore e 50 minuti.
Accedere alle postazioni pubbliche, a corrente continua e 50 kW di potenza, riduce i tempi a meno di un’ora: 50 minuti per passare da 0 a 80%. La predisposizione per la ricaricaa corrente continua fa parte degli optional, 600 euro sull’allestimento Comfort Plus.
ADAS
Ottimizzare sull’essenziale la dotazione della citycar elettrica porta a una gamma di Adas basilari, con l’automatismo di accensione dei fari e la frenata d’emergenza, oltre la presenza della eCall. Tra le soluzioni connesse è possibile dalla app My Dacia verificare lo status del veicolo, la carica della batteria, l’autonomia, avviare o interrompere la ricarica, localizzare l’auto e programmare la climatizzazione.
CARGO E CAR SHARING
Se il design esterno è piacevole nei richiami al mondo suv, gli interni sono improntati a una semplicità necessaria, che dal sistema multimediale guadagna un colpo d’occhio superiore. I sedili, nelle versioni dedicate al car-sharing, avranno rivestimenti ottenuti da plastica riciclata PET, nonché cerchi da 14 pollici con i copricerchi Flexwheel.
In chiave flotte per la consegna delle merci, Spring Cargo sarà dotata del climatizzatore e della radio, in un allestimento due posti e bagagliaio esteso a 800 litri di volume.
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