Dicembre 9, 2024

Il costo dei carburanti non si arresta, ma una nuova proposta può salvare la situazione

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Dopo un calo nel mese di aprile, nelle ultime settimane il prezzo dei carburanti è tornato a salire in modo vertiginoso. Una situazione sempre più insostenibile per milioni di italiani alle prese con rialzi in ogni settore. Nelle ultime ore è venuta alla luce una proposta che potrebbe rendere un po’ più sostenibile il tutto, bloccando questo aumento dei carburanti. Vediamo cosa è stato pensato e da chi.

Costo dei carburanti
Costo dei carburanti – Motori.News

Benzina e diesel alle stelle! La guerra in Ucraina e la situazione internazionale instabile hanno creato diversi aumenti in vari settori. Quello dei carburanti è uno dei mercati maggiormente colpiti da questa situazione. In tutto il mondo il prezzo di diesel e benzina è arrivato a vette impensabili fino a qualche mese fa. Il tutto a danno dei consumatori, i quali per spostarsi e lavorare non possono fare a meno di utilizzare automobili o altri mezzi alimentati dai carburanti.

La notizia di oggi è che il prezzo dei carburanti sta – lentamente ma inesorabilmente – aumentando ancora, rispettivamente di 3 centesimi al litro per il diesel e di 2 centesimi al litro per la benzina. I prezzi medi dei listini di oggi vedono la benzina venduta a 2,043 euro al litro nel self service e a 2,167 per il servito. Il diesel, invece, tocca quota 1,972 per il self service e di 2,102 per il servito.

Ma fortunatamente sembrerebbero arrivare buone notizie per le settimane prossime. Quali?

Aumento prezzi carburanti
Prezzi dei carburanti alle stelle, ma c’è una proposta – Motori.News

La nuova proposta che potrebbe bloccare l’ascesa del costo dei carburanti

Per attutire i danni dovuti a questo nuovo aumento del costo dei carburanti, il Partito Democratico ha proposto di mettere un tetto massimo per il costo dei carburanti, in modo da non rendere ancora più grave la situazione. Il partito di centro sinistra ha presentato un emendamento per mettere la cosa nero su bianco.

L’emendamento è stato proposto e scritto ufficialmente in Gazzetta lo scorso 17 maggio. Il tutto dovrebbe essere confermato in legge a partire da luglio, con scadenza massima fissata per il 16 luglio.

La proposta dice che dovrà essere fissato “per i successivi sessanta giorni, un prezzo massimo per la vendita dei carburanti, secondo modalità e criteri definiti con decreto del Ministro della transizione ecologica da emanare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.

Aumento carburanti
La proposta per bloccare l’aumento del costo dei carburanti – Motori.News

Ma non è finita qui. Infatti, sul tavolo del Parlamento c’è anche una seconda proposta, anch’essa atta a migliorare la situazione e a cercare di attutire i danni. Essa riguarda il fatto di allungare per ancora qualche mese il decreto per tagliare le accise. Tale legge scadrà il prossimo 8 luglio, ma – a causa dei rialzi – l’obiettivo del Governo è quello di prolungare il decreto fino a dopo l’estate o, addirittura, fino a fine anno. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane. I consumatori – sul piede di guerra – attendono buone notizie!

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