Ioniq 6, alta autonomia e bassi consumi aiutati dall’aerodinamica

Dà contenuto, sostanza, a una primissima visione che è stata tutta incentrata sulle soluzioni di stile. Ioniq 6 arricchisce la narrazione della scheda tecnica. Dice delle dimensioni, delle soluzioni di motore e trazione. Dice come, nei fatti, andrà in produzione a partire dal terzo trimestre del 2022. Parlare di uscita sul mercato della grande berlina elettrica è ancora prematuro, ne sapremo di più nei prossimi mesi.
IONIQ 6
Può contare sulla modernissima architettura E-GMP, a 800 volt e nativa elettrica, condizione che offre un ampissimo passo – quindi elevata abitabilità interna – e sbalzi relativamente corti.
DIMENSIONI
Ecco, le dimensioni di Ioniq 6 orientano sulla tipologia di progetto – il secondo firmato Ioniq – che Hyundai porta sulla scena. In lunghezza misura 4,85 metri, un valore che dichiara un’appartenenza a cavallo tra segmento D e segmento E, nelle valutazioni convenzionali su auto con un motore termico. A dire quanto ampia sia l’abitabilità interna è, però, il passo, nella misura di 2,95 metri. Numeri che possono dirvi poco, così. Ecco, contestualizziamoli: 2,95 metri di passo è la misura di una Mercedes Classe E berlina, rispetto alla quale, però, la Ioniq 6 è 10 centimetri più corta. Pregi delle architetture elettriche native.
Il design cura parecchio l’efficienza aerodinamica e, in una tale visione, era essenziale limitare la sezione frontale dell’auto. Ioniq 6 misura 1,49 metri in altezza, bilanciati da una larghezza di 1,88 metri. Non è stato ancora rivelato il dato della capacità di carico nel bagagliaio.
MOTORI E BATTERIE
In attesa che si componga l’intera offerta, Hyundai ha diffuso alcune delle specifiche di motorizzazioni che saranno su Ioniq 6. Due le soluzioni di batteria, da 77,4 kWh e 53 kWh. La prima sarà abbinata alla trazione due o quattro ruote motrici, quest’ultima in un sistema da 325 cavalli e 605 Nm. Dichiara le prestazioni velocistiche più elevate, aspettando Ioniq 6 N. Da zero a cento orari accelera in 5″1. L’autonomia di marcia è di 610 km.
Un’attenzione particolare ai bassi consumi è prerogativa di Ioniq 6 53 kWh, declinazione di batteria abbinata solo alla trazione due ruote motrici, posteriore. L’obiettivo è di realizzare un consumo inferiore ai 14 kWh/100 km nel ciclo WLTP.
Entrambe le batterie possono essere ricaricate fino a 350 kW in corrente continua – come su Ioniq 5 -, operazione che in 18 minuti permette di portare il livello di carica dal 10% all’80%.
DESIGN
Propone una silhouette “streamlined”, affusolata come nel corso del Novecento lo furono molte interpretazioni da corsa, alla ricerca della massima efficienza aero per ottenere elevate velocità.
Basso drag e alta efficienza aerodinamica oggi sono in funzione di ridotti consumi d’energia, quindi un incremento dell’autonomia di marcia. Così lo stile Ioniq 6, a dichiarare un Cd di 0,21, valore tanto più basso tanto più premiante sulla riduzione del drag, quindi la resistenza all’avanzamento nell’aria.
I tocchi di realtà rispetto a Prophecy sono in soluzioni non così estreme come ci si sarebbe potuto aspettare. Il frontale ha proporzioni assai diverse, mentre la configurazione di berlina 4 porte gioca tutto sulla funzionalità d’accesso ai posti dietro, piuttosto che l’estrema pulizia e sportività coupé delle linee Prophecy.
Alcuni dettagli spiegano meglio le differenze, è il caso del taglio delle portiere posteriori, poco integrato nell’andamento della cornice dei finestrini. Non si è percorsa la via di portiere frameless proprie delle coupé 4 porte, sebbene nella vista di profilo sia evidente la rastremazione del design in coda. Una coda che rimanda a un’icona della sportività, made in Stoccarda, per come interpreta i doppi profili spoiler e la coda bassa. E’ il “lato migliore” di Ioniq 6, di certo il più dinamico.
Silhouette estremamente pulita nelle superfici, omaggiate da maniglie a filo con la carrozzeria e la soluzione optional degli specchietti retrovisori digitali anziché i tradizionali specchi, ben più voluminosi.
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INTERNI
Berlina elettrica, il secondo progetto Ioniq continua nel solco della sostenibilità dei materiali. A bordo sono state fatte scelte che vedono l’utilizzo di plastica riciclata e tradotta in filati, il TEP. La pelle è ecologica e le vernici bioderivate da oli vegetali. Il tutto in un ambiente minimalista, dominato dall’illuminazione ambientale adattiva. Più modalità “scenografiche” prevedono anche l’adattamento dell’intensità delle luci alla velocità dell’auto.
Luci interne che contribuiscono al totale di 700 Parametric Pixel, sorgenti di luce applicate ai fari, ai sensori degli Adas sul frontale e in coda, intorno alle cornici delle bocchette d’aerazione interne.
Per rendere la Ioniq 6 anche ambiente di lavoro, il tunnel centrale ha un design “a ponte”, dove poter appoggiare tranquillamente il proprio laptop e approfittare, per esempio, dei momenti di ricarica per lavorare, o anche per guardare film e serie TV. Come optional è disponibile il IONIQ Lifestyle Item, un vero e proprio tavolino che si appoggia sul tunnel centrale, pieghevole, in grado di supportare più oggetti contemporaneamente.
INFOTAINMENT
La componente tecnologica è in una strumentazione da 12,3 pollici, schermo replicato da quello dell’infotainment, stessa misura e raggruppati piacevolmente in un’unica cornice. Una plancia avveniristica grazie ai giochi di luci, i pochi comandi – perlopiù touch e un’elevata disponibilità di spazi portaoggetti.
Ioniq 6 aggiorna over-the-air non solo la componente software dell’infotainment ma numerosi controller, relativi alla gestione della batteria, dell’elettronica di bordo, degli Adas. Vuol dire poter contare su un progetto costantemente in evoluzione.
Una delle peculiarità dell’architettura e-GMP è la presenza del V2L, la possibilità di collegare dispositivi alla presa posta sotto i sedili posteriori, per una potenza massima erogabile di 3 kW.
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IONIQ 6 N

Non mancherà una versione N, lettera che per Hyundai indica la sportività. L’appuntamento è fissato al 15 luglio, quando scopriremo le specifiche di Ioniq 6 N, caratterizzata nell’estetica da una vistosa ala posteriore. La base tecnica sfrutterà le soluzioni introdotte da Kia EV6 GT, per una potenza attesa nell’ordine dei 580 cavalli.
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RICARICA VELOCE E ADAS DI LIVELLO
Hyundai Ioniq 6 mantiene la tensione a 800 volt, che le permette di sfruttare colonnine fino a 300 kW e di recuperare l’80% di ricarica in 18 minuti.

Lato ADAS, invece, non manca nulla. L’Highway Driving Assist 2 regola autonomamente la velocità in autostrada in base a curve e traffico, con sorpasso autonomo una volta inserito l’indicatore di direzione. Immancabile il sensore di angolo cieco, proiettato sui visori digitali e il mantenimento della carreggiata.
C’è poi il Remote Smart Park Assist 2, che tenendo premuto il telecomando permette di parcheggiare l’auto dall’esterno. Quanto al cruise control adattivo, è di tipo “smart”, ovvero, nelle fasi di non utilizzo apprende lo stile di guida in modo da replicarlo una volta azionato.
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