Marc Marquez: rischio osteomielite e quarta operazione, carriera finita?


Purtroppo la situazione di Marc Marquez non è delle migliori. Dopo la terza operazione chirurgica subita all’omero del braccio destro, dalla Germania sono giunte indiscrezioni poco rassicuranti circa l’infezione subentrata in seguito all’ultimo intervento.
La vicenda va avanti ormai dallo scorso 19 luglio 2020, quando il pilota spagnolo ha riportato la frattura del braccio in seguito ad una caduta nel primo Gran Premio stagionale a Jerez de la Frontera. Da quel giorno fino ad oggi, El Cabroncito ha attraversato un vero e proprio calvario senza via di uscita e con tre operazioni chirurgiche al referto. Dopo l’ultimo intervento la prognosi è di altri sei mesi di stop, ma c’è la possibilità che il pilota della Repsol Honda possa saltare l’intera stagione 2021.
Marc Marquez, la terza operazione e l’infezione in atto
I chirurghi che hanno operato Marc Marquez, hanno installato una nuova placca e un osso spugnoso che hanno ricavato dalla cresta iliaca così da favorire la formazione del callo osseo, dopo che la frattura era entrata nel processo di pseudoartrosi. Purtroppo però è sorta un’infezione a livello della frattura dell’omero destro, forse si tratta di un batterio che circolava in questi mesi a causa della mancata risanazione dell’osso.
Nelle ultime ore stanno circolando voci relative ad una possibile quarta operazione e di un problema cronico che desta preoccupazione, ovvero l’osteomielite. Si tratta di un’infiammazione acuta dell’osso e del midollo osseo.
L’otto volte campione del mondo ha iniziato una cura antibiotica endovenosa. Inoltre, l’equipe medica oltre al braccio e alla cresta iliaca, hanno asportato anche una vena dal ginocchio per inserirla nell’area dell’omero così da migliorare la vascolarizzazione.
Le parole del medico Angèl Villamor
Il traumatologo e direttore della clinica iQtra di Madrid, Angèl Villamor, in seguito all’ultimo intervento chirurgico si riteneva fiducioso circa il rientro in pista di Marc Marquez già dalla prima gara della prossima stagione 2021 di MotoGP. Purtroppo il subentrare dell’infezione ha alimentato le preoccupazioni. Ecco quanto dichiarato dal medico al quotidiano spagnolo ‘AS’:
“Il fatto che un’infezione si sia annidata nella frattura è un fattore che aumenta il rischio che il processo di consolidamento sia ritardato e quindi la formazione del callo sia più lenta. Le infezioni ossee sono difficili da curare a volte. I germi si accumulano nell’osso, che è un tessuto che ha pochissimi vasi sanguigni e, quindi, le nostre difese hanno scarso accesso“.
Questa situazione non esclude che Marc Marquez possa finire sotto i ferri per la quarta volta:
“La principale complicanza è che i germi impediscono la formazione del callo e quindi provocano pseudoartrosi o incapacità di guarigione. Questo porta alla necessità di nuovi interventi chirurgici. A volte siamo costretti a intervenire nuovamente per rimuovere il materiale metallico perché è un altro punto focale in cui il germe può depositarsi, anche più che nell’osso. Ci sono appunto risorse chirurgiche, come i fissatori esterni. Sono costituiti da viti che ancoriamo in entrambi i frammenti dell’omero, ma distanziate dalla frattura in modo che non siano a contatto con l’infezione. Queste viti sporgono attraverso la pelle e sono collegate da un dispositivo che le tiene saldamente, fungendo da ponte di supporto e stabilizzazione della frattura per consentire una sufficiente quiete nel sito della frattura, in modo che il corpo possa costruire il callo“.
La speranza che tutti ci auguriamo è che la cura antibiotica e le difese naturali possano rispondere bene all’infezione e che aiuti lo spagnolo a guarire:
“Per saperlo bisognerà identificare la natura dell’infezione, e poi capire appunto come andrà il trattamento antibiotico, che può richiedere alcuni giorni di somministrazione endovenosa e poi diverse altre settimane per via orale“.
Se questo dovesse accadere, il 27enne di Cervera non dovrebbe necessitare di una quarta operazione chirurgica.
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