Nuova Mercedes Classe C, l’evoluzione hi-tech della specie
“Media” solo perché da sempre si posiziona nel segmento D, berlina e wagon. La realtà dice di un progetto con i contenuti da grande, perché ispirato a fondo dall’ammiraglia di famiglia.
Nuova Mercedes Classe C esalta per la rilettura stilistica, equilibrio di sobrietà e dinamismo. Non solo apparenza, design, ma tanti contenuti, che guardano a nuova Classe S nei fari Digital Light e indicano un futuro prossimo fatto di una soluzione ibrida plug-in da circa 100 km di autonomia in modalità elettrica.
CLASSE C “COMPONIBILE”
Tanto basterebbe, da sé, per tracciare l’evoluzione netta di un modello destinato a collezionare consensi tra l’utenza business. Su strada si presenta in due varianti di carrozzeria, linee tra le più equilibrate in assoluto per come abbinano sportività ed eleganza.
Si può scegliere in 3 differenti letture di stile, dalla Classe C “base” alla proposta Avantgarde, fino alle sottolineature più dinamiche della AMG Line. Sei gli allestimenti, Business il livello iniziale – già con fari full led Performance e cerchi da 17″ -, poi Sport, Premium e, ancora, Sport Plus, Premium Plus e Premium Pro. Specialissima per il mondo flotte, declinata in Classe C station wagon, è la versione Business Extra.
MOTORI TUTTI MILD HYBRID
Su strada, nuova Classe C – già ordinabile -, va all’insegna dell’efficienza, con motori benzina e diesel tutti elettrificati in forma mild-hybrid a 48 volt, aspettando l’introduzione successiva dell’ibrido plug-in, anch’esso declinato in abbinamento alle due tipologie d’alimentazione.
Un mild-hybrid che è di supporto alla riduzione delle emissioni di Co2, fino a valori di assoluto interesse con i 130 g/km dichiarati su C 220d. Diesel da 200 cavalli e 440 Nm, supportati da 20 cavalli extra prodotti dall’ISG, lo starter-generatore a cinghia che realizza il mild-hybrid insieme alla batteria compatta supplementare. Stradista eccezionale sa essere anche graffiante, pronta nello scatto in accelerazione (7″3) e da 245 km/h di velocità massima.
Efficienza per dire, ancora, dei 131 g/km di Co2 della C 300d, sempre 2 litri diesel ma da 265 cavalli e 550 Nm, più il surplus dell’ISG, per consumi dichiarati nel WLTP in appena 5 lt/100 km. Una proposta per un turismo veloce, viste le prestazioni molto dinamiche, con i 250 km/h di velocità massisma e 5″7 dichiarati sullo 0-100 km/h. Diesel tutti di ultima generazione, con duplice trattamento dei gas di scarico SCR.
Del comparto motoristico di nuova Classe C non si possono dimenticare le soluzioni benzina, turbo 1.5 litri la C 200 da 204 cavalli e 300 Nm, supportato dal mild hybrid e dai consumi di appena 6,3 lt/100 km per 143 g/km di Co2 emessa. Veloce e scattante quanto C 220d. Tutte le motorizzazioni prevedono, di serie, il cambio automatico 9G-Tronic.
Ai numeri del mild hybrid va raccontato anche il modo in cui l’assistenza del super-alternatore opera durante la marcia. Consente anzitutto fasi estese di sailing – veleggiare a motore spento sfruttando l’abbrivio – permette un extra-boost di coppia e potenza quando si ricerca la massima spinta e, ovviamente, è in grado di recuperare energia nelle fasi di rallentamento, energia reimpiegata nell’alimentazione della rete elettrica di bordo e a supporto del motore termico.
DESIGN E DIGITAL LIGHT
I geni dell’ammiraglia, di Classe S, berlina e station wagon li rappresentano già all’esterno, con i fari Digital Light, optional, in grado non solo di realizzare un’illuminazione adattiva e dalla massima brillantezza in ogni condizione di guida, ma anche di proiettare simboli sull’asfalto.
La composizione di ciascun faro prevede 1,3 milioni di microspecchi, funzionali a orientare il fascio di luce, segmentato con massima precisione. Così, ad esempio, la Digital Light può proiettare davanti all’auto un segnale di avviso nel caso in cui si imbocchi una strada contromano, può proiettare un segnale di stop o di semaforo rosso.
Condizioni rilevate dai sensori degli Adas e interpretate graficamente dai fari. Può, inoltre, aiutare nei restringimenti di corsia per lavori in corso creando un corridoio luminoso nel quale mantenere l’auto. La visione diventa totale con la funzione Spotlight, che illumina i pedoni rilevati di notte dalla camera frontale, così da superare i limiti di visibilità dal posto guida.
ADAS
Spunti di tecnologia e design, a suo modo un’assistenza alla guida che si abbina a un comparto Adas ricco, con assistenza di Livello 2.
Ritagliare la propria Classe C su misura, oltre alle tre soluzioni di stile anticipate, passa dalla scelta tra tre pacchetti di equipaggiamento: base, Tech Pack e Luxury Pack. Il Tech Pack è di serie sin dall’allestimento Sport Plus e prevede il Blind Spot Assist, la navigazione con realtà aumentata, il pacchetto di assistenza al parcheggio a 360 gradi, oltre ai sedili riscaldabili con funzione memoria.
Una componente Adas arricchita dal Distronic, cruise control adattivo e in grado di rilevare anche i veicoli fermi su strada. Ancora, non manca il supporto attivo allo sterzo, operativo fino a 210 km/h e in grado di mantenere la traiettoria dell’auto nella corsia di marcia.
L’innovazione sta nell’aver sviluppato i sensori, la camera a 360 gradi, per una miglior lettura delle linee di demarcazione della corsia. L’elenco dei sistemi di supporto alla guida è ampio, spiccano soprattutto ,’assistenza al parcheggio automatizzato e l’assistenza alle manovre con rimorchio, anche per manovre in retromarcia e in curva.
L’IBRIDO PLUG-IN
L’innovazione introdotta sulla nuova Classe C racconta delle ruote posteriori sterzanti, fino a 2,5 gradi rendono le manovre di parcheggio e il diametro di volta migliore. Racconta delle sospensioni a controllo elettronico, dove Classe C ibrida plug-in avrà al posteriore sospensioni pneumatiche di serie.
Ecco, l’ibrido plug-in sviluppato intorno al motore 2 litri, benzina e diesel quando arriverà a listino. L’evoluzione della componente elettrica permette un’autonomia di marcia fino a sfiorare i 100 km nel ciclo WLTP, per una velocità massima di 140 orari a zero emissioni, con una batteria molto più potente rispetto al passato: 25,4 kWh. Grandi passi avanti poi sulla potenza di ricarica, da 11 kW in corrente alternata di serie e da 55 kW in corrente continua.
INTERNI E INFOTAINMENT
Dulcis in fundo, “a scuola di Classe S” la nuova C è andata anche nelle soluzioni tecnologiche a bordo. È un’auto più spaziosa (+25 mm di passo, lunghezza a 4,75 metri per berlina e wagon) e che offre un elevato volume di carico nel bagagliaio – 490 litri per Classe C wagon – e parecchio più tecnologica.
Il disegno della plancia, tra strumentazione virtuale da 12,3 pollici e infotainment da 11,9 pollici, di serie in allestimento Business, richiama l’ammiraglia e rappresenta le soluzioni connesse, con il debutto dei controlli integrati per la domotica con Smart Home.
I comandi vocali dell’assistente Hey, Mercedes sono stati ottimizzati e introdotta la possibilità di streaming musicale, di serie nel Luxury Pack, insieme al climatizzatore tri-zona e l’head up display avanzato.
Notevole la soluzione di realtà aumentata, di serie su Classe C Premium Plus, con il Video con AR: le immagini della camera frontale vengono replicate sullo schermo dell’infotainment e integrate con informazioni digitali, dalle funzioni della navigazione ai punti di interesse, tutto in tempo reale.
Pensata per offrire un comfort magistrale, pensata per le lunghe distanze, nuova Classe C ha nel Power Nap il naturale complemento di questa mission: dai programmi Energizing Coach (funzione massaggio, luci ambiente, suoni), si è andati oltre per creare uno specifico programma che aiuta a schiacciare un pisolino sui comodi sedili massaggianti. Ovviamente ad auto ferma!
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