Scott Redding critica la MotoGP: “Distrugge le carriere dei giovani”
Scott Redding pronto per un test SBK al Misano World Circuit. Il neo pilota BMW analizza alcune dinamiche della classe MotoGP.
Manca meno di un mese all’inizio della nuova stagione del WorldSBK e per Scott Redding inizia una nuova avventura con i colori BMW. Ritornato dalla California in Europa da oltre un mese, continua ad allenarsi in mountain bike e palestra per affrontare il prossimo campionato. Sarà in pista mercoledì 16 e giovedì 17 sul circuito di Misano Adriatico con la nuova M1000RR dotata degli ultimi aggiornamenti, dopo le prime due uscite nel mese di dicembre a Valencia e all’Estoril.
Scott Redding correrà la sa terza annata nel Mondiale Superbike dopo un primo biennio in Ducati. Per lui 2° e 3° posto finale prima del salto con il marchio tedesco, con cui proverà a rilanciarsi verso le posizioni di alta classifica. La moto dell’Elica nn sembra ancora pronta per ambire costantemente alla vittoria, ma lavorando sul potenziale della derivata di serie è certo di poter puntare al titolo mondiale. Non dovrà fare i conti soltanto con i titani della categoria, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, ma anche con il suo sostituto in Ducati, Alvaro Bautista, e i giovani arrembanti della Honda, Iker Lecuona e Xavi Vierge.
Scott Redding e le dinamiche della MotoGP
L’età media nel WorldSBK si abbassa decisamente nel 2022, è in atto un ricambio generazionale dopo gli addii di Leon Haslam, Chaz Davies e Tom Sykes. Occhi puntati sul 20enne Iker Lecuona dopo la parentesi nella MotoGP, categoria dove Scott Redding ha militato per cinque anni ottenendo due podi. Poi l’opaca stagione 2018 in Aprilia lo ha costretto a migrare nel BSB per fare posto ad Andrea Iannone…
Il 29enne britannico punta il dito contro certe dinamiche della MotoGP: “Prendono giovani piloti senza pagarli e distrugge le loro carriere“, ha dichiarato in un’intervista a Speedweek.com. “Oggi ci sono tanti giovani piloti in MotoGP e non vengono pagati come Rossi, Dovizioso o Lorenzo quando sono arrivati, non ci sono neppure vicini. Fanno una o due stagioni e se non emergono sono fuori“. Evidente l’accenno indiretto all’esordiente Iker Lecuona, che si è visto tagliato fuori dai progetti KTM dopo due anni in Top Class.
Da qui la maggior richiesta di poter approdare nel SBK, il che giustifica la presenza di giovani piloti. “La Honda aveva i due piloti più anziani“, ha proseguito Scott Redding sulla line-up 2021 formata dal duo Haslam-Bautista. “Quindi avevano uno stile di guida vecchio stile. Guardate come sono cambiate le moto negli ultimi dieci… Honda ha provato a ingaggiare giovani piloti per provare a spingere più forte“.
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