MotoGP, di nuovo nell’occhio del ciclone: l’ultimo affondo di team e piloti
Michelin nuovamente sul banco degli imputati dopo il GP in Indonesia. Piloti e team MotoGP scontenti della gamma portata a Mandalika.
Il Campionato del Mondo MotoGP ha appena concluso il secondo round della stagione 2022. Il tracciato prescelto è quello di Mandalika, di recente costruzione e novità in calendario. Nientemeno che il ritorno del Motomondiale in Indonesia per la prima volta dopo 25 anni dall’ultimo evento a Sentul. Ma i problemi non sono mancati, anzi l’asfalto ed il meteo piuttosto ballerino alla fine dei conti si sono pure rivelati i mali minori. Nell’occhio del ciclone c’è di nuovo Michelin, che ha ricevuto critiche pressoché da tutte le squadre della top class. Dai discorsi più diplomatici alle aspre accuse, ma nessuno è stato zitto su questo. Guai in vista per la compagnia francese…
“Dobbiamo parlare”
Chi ha sparato l’affondo più importante è una persona che non ha mai avuto problemi ad apparire anche poco diplomatico. Alberto Puig infatti si è mostrato inviperito per le difficoltà incontrate in primis dai piloti del team factory, ma anche dai ragazzi della squadra satellite LCR. Stesse problematiche infatti confermate da tutti e quattro, con l’aggravante del pauroso volo che ha visto protagonista Marc Marquez, ora costretto al riposo a tempo indeterminato per il ritorno della diplopia. Puig non tiene la lingua a freno dopo un fine settimana da dimenticare, con l’unica variante rispetto al Qatar del cambio della costruzione delle gomme… “Di colpo Michelin ha cambiato e la moto è diventata tutt’altro” ha sottolineato il team manager spagnolo. “Davvero non abbiamo capito del tutto cos’è successo, dobbiamo parlare della situazione delle gomme in maniera approfondita. In un mese siamo passati da essere velocissimi a non avere alcun feeling né costanza.”
“Gomme di cinque anni fa”
Al suo capo si allinea Pol Espargaro, che è passato dalla lotta per la vittoria a non riuscire nemmeno a prendersi la top ten in meno di settimane. Su un tracciato sul quale aveva nettamente comandato nel corso dei test ufficiali di febbraio, un punto che l’ha fatto arrabbiare ancora di più. “Gomme di cinque anni fa, la RC-V attuale non è fatta per quegli pneumatici. Hanno rovinato la moto“ è stato il commento del #44, ricco di frustrazione ed amarezza. Rincarando poi la dose. “Non puoi tirare a sorte e portare costruzioni nuove senza nemmeno sapere come funzionano.” Si allinea il fratello Aleix, tra i primi a puntare il dito contro l’azienda transalpina. “Negli anni c’è stata una grande evoluzione, questo assieme a Michelin. Di colpo però ecco che decidono di portare gomme vecchie di cinque anni!” Discorsi ripresi più o meno da tutti i piloti, dal campione del mondo Quartararo agli esordienti. Bisogna correre subito ai ripari…
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