MotoGP, Test Indonesia: pioggia, polvere e cadute nella prima giornata
La prima giornata di test MotoGP In Indonesia si chiude fra qualche polemica. Tempi e classifica finale, tre cadute in casa Ducati.
Pioggia e polvere hanno complicato la prima giornata di test MotoGP in Indonesia. Poco prima del semaforo verde è caduto un breve acquazzone sulla pista di Mandalika, poi la polvere trasportata dal vento proveniente dai cantieri circostanti ha complicato fortemente il venerdì di prove ufficiali. Risultato: bandiera rossa per novanta minuti e orario di chiusura slittato alle 10:45 (ora italiana).
Bagnaia e Marquez senza gomma soft
I responsabili dei team si sono riuniti di buon mattino per decidere la migliore soluzione, la sessione ha rischiato di venire annullata. Ma alla fine la decisione più calibrata: compiere 20 giri con tutti i piloti per gommare la pista. In casa Ducati si sono registrate tre cadute: Pecco Bagnaia, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, ma nessuna conseguenza fisica per il terzetto italiano. A segnare il miglior crono di giornata è la Honda di Pol Espargarò in 1’32″466, ma quasi nessuno ha tentato il time attack.
Secondo tempo per Aleix Espargarò in sella alla Aprilia RS-GP22 con un ritardo di 471 millesimi dal fratello maggiore, mentre sul podio immaginario sale la KTM di Brad Binder. 4° Alex Rins con la Suzuki GSX-RR seguito a ruota da Fabio Quartararo, Jack Miller, Maverick Vinales. A chiudere la top 10 Joan Mir, Andrea Dovizioso e Jorge Martin.
17° e 22° crono per Marc Marquez e Pecco Bagnaia che non hanno montato la gomma soft per la ricerca del tempo. In casa Honda si è lavorato molto sull’elettronica per adattarla al nuovo motore V4 che ha aggiunto ulteriori cavalli e potenza alla RC213V. Tutti i team hanno a disposizione i nuovi dischi anteriori Brembo da 355mm che consentono un miglior smaltimento della temperatura.
Test Indonesia: note a margine
I tempi di giornata sono molto relativi a causa delle condizioni sporche di pista. Loris Capirossi, uno dei componenti della Race Direction, ha spiegato che si tratta di un problema “regolare” quando si affronta un tracciato per la prima volta. Ricordiamo infatti che si tratta di un esordio assoluto per la classe MotoGP a Mandalika. Qui ha girato per la prima volta il WorldSBK lo scorso novembre per l’ultimo week-end del calendario 2021.
Sono ore frenetiche anche dietro le quinte. Queste giornate di test sono una buona occasione anche per parlare di rinnovi di contratto o cambi di livrea. Al centro dell’attenzione la decisione di Joan Mir: il campione della Suzuki ha annunciato che dopo questa tre gironi di test prenderà una “decisione importante” per il suo futuro: restare con la Casa di Hamamatsu o approdare in Repsol Honda.
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