MotoGP, Yamaha nei guai: il caso del rookie più veloce degli ufficiali
Situazione critica in Yamaha. La M1 è lenta, soprattutto la versione 2022, visto che l’unico pilota con la moto 2021 fa meglio del campione in carica!
Il Gran Premio delle Americhe ad Austin ha lasciato tanti argomenti di discussione. Uno di questi riguarda ad esempio le velocità, con qualche punto di domanda in più. La situazione più eclatante, e se vogliamo decisamente preoccupante, riguarda Yamaha e le sue due squadre con cui disputa il campionato MotoGP 2022. Il campione in carica Fabio Quartararo sta sottolineando da tempo le problematiche della sua M1. Una versione 2022 a disposizione anche di Franco Morbidelli e del pilota satellite Andrea Dovizioso. Ma quanto successo al Circuit of the Americas è decisamente un segnale del passo del gambero compiuto dalla casa dei tre diapason per questa nuova stagione mondiale. Basta dare un’occhiata alla classifica delle velocità di punta per vedere con grande sorpresa chi è il miglior pilota Yamaha…
Ducati al top
Non potevano esserci particolari dubbi su chi comanda questa particolare classifica. Nonostante si sia parlato di riduzione della velocità di punta per quest’anno, in alto ci sono sempre loro. Cinque Desmosedici in top ten, a cominciare da tre versioni 2022 (Miller, Bagnaia, Zarco), mentre le altre due sono le Ducati 2021 (Bastianini e Bezzecchi). A Borgo Panigale avranno pure apportato cambiamenti, ma la Rossa continua a farsi vedere quanto a velocità… Bastianini e Miller comandano con 350.6 km/h, seguiti Brad Binder con 347.2 km/h, l’unico a limitare leggermente i danni per KTM. C’è poi una lunga lista di piloti a quota 346.1: Rins su Suzuki, Viñales su Aprilia, Alex Marquez su Honda. Per poi continuare con Bezzecchi sulla Ducati 2021, Bagnaia e Zarco sulla Ducati 2022, chiudendo con Marc Marquez. Ma per trovare la sorpresa bisogna andare ancora più avanti nella classifica.
Yamaha precipita
Dal primo round della stagione, i ragazzi della casa di Iwata hanno occupato stabilmente le ultime posizioni come velocità di punta. Rispecchiando quindi in pieno quello che aveva sostenuto Quartararo già dalla fine dell’anno scorso, ovvero che la M1 è la moto più indietro di tutte. Quanto visto al Circuit of the Americas conferma la situazione critica, soprattutto per il fatto che la versione 2021 riesce a fare meglio! Darryn Binder, debuttante in arrivo dalla Moto3, ha a disposizione infatti la moto meno aggiornata di tutti. Ma riesce a toccare quota 342.8 km/h, lasciando a grande distanza Dovizioso a 339.6 km/h, ma la situazione è ancora più grave per il team ufficiale. Quartararo a 337.5 km/h, Morbidelli a 334.3 km/h! Un ennesimo campanello d’allarme in una stagione iniziata davvero nel peggiore dei modi, soprattutto per chi deve difendere il titolo…
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