McLaren, Audi e BMW, cosa sta succedendo tra la scuderia inglese e le aziende tedesche?
Nelle ultime ore sono trapelate alcune notizie che la McLaren sia stata messa in vendita. I primi ad interessarsi all’affare sono state le case BMW e Audi. La prima ha abbandonato subito la corsa, invece la seconda voleva inglobare McLaren per puntare al mondo delle F1.
L’Audi già possiede il controllo del 75% del consorzio Racing Investment, che a sua volta detiene il 25% di McLaren Racing. L’accordo, quindi, era quello che l’azienda tedesca prendesse la scuderia di Zak Brown nelle loro mani, quindi possederla con una quota di maggioranza, se non assoluta.
Poche ore dopo McLaren smentisce tutto pubblicando un comunicato stampa e così anche Audi.
“La strategia tecnologica di McLaren prevede da sempre discussioni e collaborazioni con partner e fornitori rilevanti, inclusi altri costruttori. Ma non c’è stato alcun cambio nella struttura della proprietà del gruppo McLaren” queste sono le parole che la scuderia inglese dichiara.
Quello che fece pensare la verità della notizia è la situazione finanziaria che l’azienda di Woking sta passando da tempo. La McLaren ha fatto segnare nel 2020 un passivo di oltre 800 milioni di euro, e inoltre non è ancora chiaro quale sarà il futuro del team di Formula 1.
Tutte queste incertezze non fanno ben sperare sul futuro della storica azienda, e quindi un aiuto economico non sarebbe stato male.
Volskwagen già da tempo vuole puntare al mondo delle corse a ruote scoperte, con Porsche e ora con Audi; quindi, sta cercando il modo per far parte del circus, magari acquisendo una scuderia proprio come doveva succedere con McLaren.
Meno costi per i motori
La FIA e la F1 hanno tutto l’interesse nel far entrare nel circus aziende come Porsche e Audi, tutto grazie alle nuove specifiche tecniche in grado di ridurre i costi dei nuovi motori ibridi.
Le problematiche sono molte. Tra le quali una principale che i posti sulla griglia sono tutti pieni e presi dalle diverse squadre. Sarebbe, quindi impensabile aggiungere al paddock un altro partecipante.
Le mosse che si possono effettuare sono l’acquisizione di una scuderia, come voleva fare in questo caso Audi. Oppure come sta pensando Porsche di avviare una collaborazione in questo caso con Red Bull.
Sarebbe stato bello, oppure non avrebbe avuto senso? Ben possiamo dire con certezza che non ci sarà nessuna vettura grigia sulla griglia nel prossimo anno, continueremo a vedere la splendida monoposto arancione inglese.
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