Ottobre 15, 2024

Sempre più italiani scelgono il noleggio a lungo termine

Sempre più italiani scelgono il noleggio a lungo termine

Nei primi sei mesi del 2024 è cresciuta del 5% la flotta di veicoli a nolo “long term” sulle nostre strade, trainata dalla richiesta di aziende e privati che preferiscono l’uso alla proprietà.

 

I servizi di noleggio a lungo termine di veicoli sono sempre più diffusi sulle strade italiane. Nei primi sei mesi del 2024 la flotta di questi mezzi ha raggiunto quasi 1,3 milioni di unità (+5% rispetto a Dicembre 2023). In crescita, in particolare il segmento delle aziende (circa 1 milione) e dei privati senza partita IVA, sempre più vicini a quota 100.000. Sono questi i principali dati che emergono dall’analisi semestrale realizzata da ANIASA, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sugli utilizzatori dei servizi di noleggio long term che fornisce uno spaccato dei nuovi scenari del mercato dell’auto sempre più proiettato all’uso rispetto alla proprietà.

A fine Giugno erano 1.278.535 i veicoli a noleggio in circolazione sulle nostre strade, il 5% in più rispetto a Dicembre 2023. Quasi 1 milione di questi sono utilizzati da aziende (+6%), 113.000 da pubbliche amministrazioni, 73,000 da partite IVA individuali (artigiani e professionisti), oltre 93.000 da privati con solo codice fiscale.

Una tendenza, quella del noleggio a privati con solo codice fiscale (e quindi senza possibilità di scaricare i relativi costi), in continua ascesa anche nel nostro Paese, che dal mese di maggio può registrare un’ulteriore spinta grazie alla scelta del Governo di prevedere gli eco-incentivi (e in misura paritaria rispetto a proprietà e leasing) anche per il noleggio di vetture elettriche ed ibride.

Gli italiani sono sempre più interessati a questa formula per l’insita convenienza economica (15% di risparmio rispetto alla proprietà), oltre che per la certezza del costo mensile che annulla i rischi di spese extra connesse al veicolo, per il risparmio di tempo legato alla “burocrazia dell’auto” e alla vendita dell’usato (l’obsolescenza tecnica è oggi uno dei veri problemi della transizione ecologica).

Guardando alle alimentazioni preferite da quanti prendono un veicolo a nolo per un lungo periodo, prosegue la discesa del diesel che nel giro di un anno ha perso ben 7 punti percentuali di quota (dal 55% all’attuale 48%), rimane stabile il benzina intorno al 12%, prosegue la crescita di ibride ed elettriche che complessivamente rappresentano il 37% della flotta.

«Il noleggio costituisce oggi lo strumento più diretto ed economicamente sostenibile per la transizione ecologica del nostro parco circolante» evidenzia Alberto Viano, presidente ANIASA. «Anche nel nostro Paese, sebbene con maggiore gradualità rispetto a quanto avvenuto in altre realtà del continente, sta proseguendo il graduale passaggio dalla proprietà all’uso dell’auto, ormai da anni uno dei principali mega trend della mobilità a livello mondiale. Un processo che potrebbe conoscere una nuova accelerazione allineando la fiscalità sull’auto del nostro Paese a quella dei principali Paesi europei, con evidenti benefici collettivi in tema di lotta alle emissioni e sicurezza sulle strade».