Lamborghini Revuelto: Lambo, ti presento l’ibrido plug-in
Inconfondibilmente un Toro di Sant’Agata. Osservando Lamborghini Revuelto non hai dubbi. Quelle linee lì, quelle proporzioni, quella traccia dominante, unica, longitudinale, che accomuna la prima ibrida plug-in Lambo a un modello che ha inaugurato tutto: Countach. Correva l’anno 1971 con la show car poi tradotta in serie.
Avvertenza ai naviganti: no, Countach non aveva nulla a che vedere con voglie di inglesismi a precorrere i tempi. Piuttosto era un esclamare piemontese: contacc! Accidenti. Ricorrente nello sviluppo di quella straordinaria opera di Marcello Gandini per Bertone e Paolo Stanzani
LAMBORGHINI REVUELTO
Oggi, quell’esclamazione, si può applicare alla Revuelto per dire delle 13 modalità di guida del sistema ibrido. Per dire del motore V12 e i tre motori elettrici da 1.015 cavalli. O, ancora, per raccontare dei tre display di bordo e la possibilità di spostare, con uno “swipe”, dall’infotainment centrale da 8,4 pollici, sia app che informazioni sulla strumentazione del guidatore (12,3 pollici) o sullo schermo davanti al passeggero (9,1 pollici).
DESIGN
Accidenti, la Lamborghini Revuelto ibrida plug-in. Il design ruota intorno a elementi di stile ricorrenti, come la Y applicata ai gruppi ottici ma anche nello sviluppo dell’abitacolo. Il motore V12 6.5 litri aspirato diventa un elemento stesso dello stile, esposto com’è senza alcuna protezione.
Le forme sono, ovviamente, un diretto sviluppo delle esigenze tecniche, dallo splitter anteriore agli archi spigolosi del tre quarti posteriore, per gestire esigenze di raffreddamento e flussi aerodinamici. In coda, l’aerodinamica è attiva e l’ala che sormonta i gruppi ottici può adottare una configurazione chiusa, aperta a Low Drag (per la massima velocità) o aperta High Downforce.
Rispetto alla Aventador della quale può considerarsi erede, la Lamborghini Revuelto genera il 33% in più di carico sull’avantreno e il 74% in più al retrotreno. Le attenzioni più raffinate passano da dettagli come l’inclinazione differenziata dei canali del diffusore: al centro è 4 gradi più inclinato della Aventador, mentre le rampe esterne sono 7 gradi più inclinate.
TELAIO
È una Revuelto che per la prima volta abbina al telaio monoscocca in carbonio, il Monofuselage, delle strutture supplementari (i telaietti anteriore e posteriore) in carbonio forgiato, con un supplemento di rigidità ottenuto da un rocker ad anello, sempre in materiale composito, che riunisce vasca dell’abitacolo e montanti anteriori.
DIMENSIONI E PRESTAZIONI
Le dimensioni della hypercar ibrida plug-in si sviluppano su 4,94 metri di lunghezza, per 2,78 metri di passo e un’altezza di 1,16 metri. In larghezza si spinge fino a 2,03 metri, il tutto per un peso complessivo di 1.772 kg. La ripartizione è al 44:56 tra i due assi. Il rapporto peso-potenza vale 1,75 kg/cavallo e assicura un’accelerazione sullo 0-100 km/h in 2,5 secondi. La velocità massima, invece, è superiore ai 350 km/h.
Il sistema ibrido plug-in è ricaricabile fino a 7 kW e la batteria da 3,8 kWh, con celle a sacchetto, permette di percorrere fino a oltre 10 km in modalità elettrica. E’ una delle tante modalità di guida, una miriade le 13 possibili combinazioni.
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