MotoGP: Viñales-Aprilia, primo passo falso nell’anno della verità
Maverick Viñales e Aprilia, il matrimonio ancora non decolla. Arriverà la svolta o sarà un “ritorno al passato”?
Chi si aspettava un passo avanti rispetto al finale di 2021 è certo rimasto deluso. È esattamente la sensazione di Maverick Viñales dopo aver completato il primo evento MotoGP di questa nuova stagione. Il feeling con la sua Aprilia non era ciò che si aspettava, la rinnovata sfida inizia decisamente col piede sbagliato. Parla chiaro il 20° posto con un ritardo di 23 secondi dal vincitore Bastianini, ma il dato peggiore riguarda i ben 21 secondi presi dal compagno di squadra Aleix Espargaró, 4° al traguardo! Una brutta partenza nell’anno in cui scadono tutti i contratti…
Una promessa mancata?
Il pilota spagnolo ha ammesso di non riuscire ancora a domare al 100% la RS-GP, ma non ha nascosto la delusione. Dall’arrivo in MotoGP, Viñales sembra non aver mai trovato la quadra per diventare un campione, com’è invece è stato in Moto3. Qualcosa è mancato soprattutto assieme a Yamaha, portando alla frustrazione ed al “fattaccio” a cui è seguita l’improvvisa rottura con la casa dei tre diapason. Di lì la nuova ripartenza a stagione in corso assieme ad Aprilia, con il chiaro obiettivo di riuscire finalmente a fare la differenza. Un salto di qualità che servirebbe agli altri, ma soprattutto a se stesso, per scrollarsi di dosso la sensazione che sia ormai una promessa mancata…
“Allo stesso punto dell’anno scorso”
Al momento però la partenza è stata tutt’altro che memorabile per lo spagnolo e la casa di Noale. “Non è andata come avevo programmato. Non mi sono mai sentito bene in sella, è il momento di capire cosa succede.” Dai sorrisi nella presentazione al brusco ritorno alla realtà, brutte sensazioni provate già nei test e confermate nel primo GP del 2022. Ma non conforta poi sentirlo dire che “Sono allo stesso punto dell’anno scorso. Questo vuol dire che durante i test non abbiamo lavorato bene. So cosa succede, ma non so come risolvere il problema.” La stagione è molto lunga (21 GP in programma, se confermati), ma la premessa non è certo delle migliori.
Rischio “ritorno al passato”
Aprilia è alla ricerca della svolta per questa nuova annata MotoGP e, oltre al “capitano” Espargaró, ripone grandissime aspettative anche in Viñales. Il tracciato in Qatar certo è sempre particolare, ma se ricordiamo che l’anno scorso ci ha vinto, pur con una M1… C’è davvero il rischio di rivedere la replica di quanto accaduto gli anni scorsi con le altre case? O il pilota di Figueres riuscirà finalmente a trovare quella quadra tanto cercata per diventare finalmente un grande protagonista della top class? Attendiamo i prossimi GP per una risposta più completa a questo quesito.
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