Polestar 4 può entrare in flotta?

Presente anche in anteprima nazionale al circuito di Valleunga l’11 aprile 2024, la nuova Polestar 4 è stata mostrata allo Space di Milano alla presenza del neo direttore generale Dimitris Chanazoglou e dell’Head of sales Giovanni Buscemi del brand 100% elettrico, che ci hanno delineato le strategie della Casa, a fronte di questo completamento della gamma grazie al Suv di segmento E – naturalmente full electric – dagli altissimi contenuti tecnologici.
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Polestar 4: 2024, anno decisivo
“Puntiamo al breakeven in soli due anni, grazie alla vendita – o al noleggio – di 155-165 mila pezzi. Un traguardo possibile questo grazie anche al lancio della Polestar 3 e ora della Polestar 4, due Suv del segmento in più grande crescita del mercato, e con i quali, assieme alla 2 proponiamo una line up completa, coprendo oltre il 50% del mercato elettrico. E grazie a due Space di Milano e Roma e ai sette punti di consegna in tutta la Penisola, copriamo anche oltre il 50% del territorio. Per crescere sia sui privati, sia soprattutto sulle aziende” spiega Chanazoglou.
Polestar ad oggi è attiva su 27 mercati globalmente ed ha appena ricevuto un prestito da 1 miliardo di dollari da 12 banche globali per continuare a investire. E’ stata infatti avviata la produzione della Polestar 3 in Cina e poi lo sarà in Usa, con la 4 prodotta anch’essa nel Celeste Impero, per poi avviare una produzione anche in Corea del Sud grazie a un contract manufactoring con una importa Casa locale.
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La Polestar 4: l’offerta
Basata sulla premium Sustainable Experience Architecture (SEA), Polestar 4 è stata progettata da Zero, portandosi dietro naturalmente lo sviluppo della 2 e della 3, stressando ancor di più il suo impegno per la sostenibilità, utilizzando materiali riciclati e sostenibili per gli interni e mantenendo una rande attenzione alla sua linea produttiva.
Proposta con due differenti powertrain; la Long range single motor, con una potenza di 200 kW e 272 CV per una autonomia sino a 610 chilometri e un prezzo di 66.900 euro, e la Long range dual motor- quindi con trazione integrale ma con il motore posteriore che si disinserisce quando non ce n’è bisogno privilegiando i consumi – con potenza da 400 kW e 544 Cv per una autonomia fino a 580 chilometri e un prezzo di 73.900 euro. La batteria, aglio ioni di litio, è a 400 V e sopporta una ricarica sino a 200 kW in corrente continua.
Polestar 4: novità intriganti
Diverse e innovative le novità tecnologiche che fanno capolino su questa Polestar 4, a partire dalla… mancanza del lunotto – che su una coupé dalle linee filanti come questa sarebbe stato piccolo e scarificato – sostituito da una telecamera posteriore con una fotocamera da 2,5 MP, resistente a pioggia e polveri della tecnologia Gentex, che assicura un ampio spazio visivo. Per proseguire con la nuova suite di sicurezza Mobileye, già pronta per il livello 5 – grazie al servizio chaffeur e al lidiar di Luminar – e la chicca dell’illuminazione interna basata sulla scelta di un pianeta del sistema solare.
Polestar, brand da flotte
Come ribadito da Chanazoglou e dall’Head of sales Buscemi il segmento premium del mondo elettrico vale “il 16% del totale”, un settore che in Italia deve ancora decollare, per mancanza in parte di infrastrutture ma, anche, in parte di cultura, “che però crediamo come le flotte aziendali possono scardinare. Aziende su cui puntiamo forte”.
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