Nuova Kia Niro 2022, ancora tre green in uno: i dati della full hybrid

Rinnovata Sorento, rinnovata Sportage, restava da compiere il passo del rinnovamento di Kia Niro. Dal Salone della mobilità di Seoul a fine novembre ha rivelato forme e stile, contenuti. Arriverà sul mercato nel corso del 2022 in Europa, mentre in Corea del Sud è stata lanciata rivelando altri dati e caratteristiche della tecnica.

KIA NIRO 2022

Lo schema proposto sul mercato dalla prima generazione di Niro, tra i primissimi modelli a farlo, è stato dei più interessanti, perché nella configurazione full hybrid come anche la plug-in hybrid Kia Niro adottava un vero cambio doppia frizione, con tutti i benefici che ne derivano in termini di piacere di guida. Senza dimenticare la proposta elettrica, Kia e-Niro (leggi come si è comportata nella prova su strada).

Ecco, in un totale rinnovamento del design, nuova Kia Niro 2022 resta fedele al percorso elettrificato, che la vedrà protagonista nei panni di Kia Niro ful hybrid, Kia Niro ibrida plug-in e Kia Niro elettrica a batterie. 

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MOTORI

Le specifiche delle versioni Niro 2022 PHEV e Niro 2022 elettrica si sveleranno successivamente, a ridosso del debutto sul mercato. Intanto sono i numeri di nuova Kia Niro Hybrid a essere rivelati. Il progetto continua a poggiare su un’abbinata tra motore termico 1.6 litri aspirato, GDI a iniezione diretta, da 105 cavalli e 144 Nm. Valori supportati dal motore elettrico da 47 cavalli, che trasmette la coppia, attraverso il cambio doppia frizione 6 marce di seconda generazione, alle ruote anteriori. Nell’insieme, il sistema full hybrid eroga 141 cavalli.

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Novità specifica per la motorizzazione ibrida plug-in sarà la tecnologia geofencing del Green Zone Mode. Si tratta di un automatismo che trasforma la modalità di guida dalla gestione automatica di motore termico ed elettrico alla modalità full electric. Avviene quando l’auto è localizzata in determinate aree, che siano centri urbani, avvicinamenti nei pressi di scuole, ospedali, oppure, in zone definite dal guidatore, che può ritagliare un’area quale Green Zone ed entro la quale, automaticamente, Kia Niro ibrida plug-in dovrà convertire la trazione in esclusivamente elettrica.

DIMENSIONI

Quanto sia diversa dalla prima generazione è lampante. Nuova Niro si differenzia anche nel dato delle dimensioni. Un crossover compatto, da 4,42 metri di lunghezza, per un incremento rispetto al passato di 6,5 centimetri. Quest’incremento va, per 2 centimetri, a vantaggio del passo, ora a 2,72 metri. Migliore abitabilità interna, anche grazie a un’altezza complessiva che è di 1 centimetro più generosa, a un valore totale di 1,54 metri. Sensibile è l’incremento in larghezza, 2 centimetri portano il dato a 1,82 metri. Queste le “geometrie” della Niro 2022, accompagnate da un bagagliaio marginalmente più spazioso, 451 litri risultano essere 15 più che in passato.

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Come si è ottenuto l’incremento? Ottimizzando l’installazione della batteria a 12 volt, non più nel bagagliaio ma accanto all’accumulatore del sistema ibrido. Un riposizionamento intelligente.

DESIGN

Ispirato al concept Habaniro del 2019, il crossover compatto sposa una linea fatta di spigolosità marcate su superfici che sembrano essere all’insegna dei volumi pieni. E’ da apprezzare la filosofia del marchio di non esprimersi con un family feeling esagerato, che porta all’effetto “matrioska” tra modelli di diversi segmenti. C’è una personalità ben distinta, sul nuovo Niro come su nuova Sportage (qui scopri tutte le innovazioni) e Sorento.

Il frontale è definito da gruppi ottici che riassumono luci diurne a led angolate, a seguire una geometria del faro molto elaborata ma ben inserita sul frontale. Kia Niro elettrica avrà la presa di ricarica tra calandra – una nuova interpretazione del Tiger Nose – e fascia paraurti con la griglia di raffreddamento. Ancor più pulito è il frontale della Niro ibrida, che può fare a meno dello sportellino di ricarica. In coda sono i fari a boomerang – completati dagli elementi sulla fascia paraurti – a caratterizzare il volume, dal lunotto alto e un bagagliaio sì regolare nell’apertura ma all’apparenza non particolarmente ampio nel portellone.

INTERNI

Va a tagliare i ponti con il passato anche all’interno, dove la pancia è dominata da due ampi schermi su un unico elemento fisico, mentre i raccordo tra plancia e tunnel è in un effetto a cascata evidenziato da un elemento silver che segue i profili esterni, sulle portiere.

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La sostenibilità a bordo è nei materiali utilizzati per i rivestimenti, riciclati sia per realizzare il padiglione che i sedili. Questi ultimi sono in Bio PU, con microfibre Tencel ottenute da foglie di eucalipto.

L’impostazione hi-tech dell’abitacolo, che raggruppa strumentazione e infotainment su un unico pannello, apre le porte a servizi connessi, Adas perlomeno di Livello 2, che abbiamo già apprezzato nella proposta Kia. Notevole la pulizia stilistica, con un selettore del cambio automatico del tipo “by wire”, a impulsi elettronici, nonché nei pochi comandi touch e i pochissimi tasti fisici che si inseriscono sul tunnel centrale e la plancetta del clima. 

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