Omoda 5: benzina ed elettrica navigano verso l’Italia, Chery raddoppia nel segmento C

Arriva dritta nel segmento più competitivo del mercato e lo fa, accanto alla proposta termica 1.6 turbo benzina, con una visione elettrica: Omoda 5 EV. Le proporzioni sono quelle del suv, il posizionamento nel pieno del segmento C.
Due lotti iniziali sono diretti alla volta dei porti italiani, il primo è partito il primo giugno da Shanghai, direzione Livorno. Il secondo, il 7 giugno, verso Genova. L’arrivo è previsto a metà luglio, per poi procedere alla commercializzazione presso 40 punti vendita su tutto il territorio nazionale.
Così, Omoda – brand lanciato in Europa nella primavera del 2023 – si affaccia in Italia. Sotto un design fatto di linee spigolose, tratti tesi, c’è la base tecnica dei cinesi di Chery. Buoni i contenuti di base, come una sospensione posteriore multilink, mentre la batteria è del tipo al litio-ferro-fosfato.
OMODA 5
Le dimensioni esterne di Omoda 5 dicono di un modello compatto, con 4,37 metri di lunghezza e una misura del passo di 2,61 metri: in linea con diverse altre proposte di pari ingombri esterni. Non è troppo distante dai numeri di un Qashqai, per offrire un riferimento diretto.
In larghezza, 5 sviluppa 1,83 metri per 1,58 di altezza e dichiara una massa di 1.710 kg per la proposta elettrica. Dove potrebbe fare molto meglio è alla voce capacità di carico nel bagagliaio. I 380 litri dichiarati sono un valore da B-suv, più che C-suv.
BATTERIA, CONSUMI E AUTONOMIA DI MARCIA
Non mancano altre carte interessanti che il progetto Chery propone sul mercato. Su tutte, il consumo energetico dichiarato a partire da 15,5 kWh/100 km. Per un modello compatto e da 204 cavalli, è un risultato apprezzabile. Quanto all’autonomia di marcia, nella proposta con batteria da 61 kWh è dichiarata in 430 km nel ciclo WLTP.
Vivaci le prestazioni, al di là dei 170 km/h di velocità massima: con 340 Nm di coppia motrice c’è la spinta adeguata a un’auto da oltre 1.700 kg, che scatta in 7″8 sullo 0-100 km/h.
Per uno stile esterno privo di particolari punti focali, a bordo di Omoda E5 si scopre un ambiente moderno, ben disegnato per linee orizzontali della plancia e privo sostanzialmente di comandi fisici. I limiti di praticità dei tasti touch, come su tutte le auto, sono quelli noti. In compenso, la pulizia delle linee è esaltata.
INTERNI, INFOTAINMENT E ADAS
Due schermi in plancia, ciascuno con risoluzione 2K, per un pannello complessivamente da 20,5 pollici (i display in sé sviluppano una diagonale minore, da 10,25 pollici ciascuno), racchiudono la strumentazione e l’infotainment. La specifica diventa da 12,3 pollici per i display su Omoda 5 turbo benzina.
Il marchio annuncia fino a 10 differenti scenari e modalità di guida, oltre alla possibilità di gestire alcune funzioni a distanza, come la climatizzazione dell’abitacolo. L’abbinamento di colori, finiture e richiami materici sono di gran lunga i contenuti di design migliori di Omoda E5.
Di buon livello è anche la dotazione Adas, un Livello 2 composto, tra gli altri, da sistemi com il Traffic Jam Assist, i fari adattivi e il Lane Change Assist.
SCHEDA TECNICA
elettrica |
1.6 benzina |
|
Potenza |
204 |
147 |
Prestazioni (0-100 km/h; Vmax) |
170 km/h; 7”8 |
191 km/h; 10″1 |
Autonomia e ricarica |
430 km; |
– |
Consumi (lt/100 km; kWh/100 km) e Co2 |
15 kWh/100 km |
6,8 lt/100 km |
Batteria |
61 kWh |
– |
Prezzo |
n.d. |
n.d. |
Dimensioni: |
4,42 EV-4,37mt (L) x 1,82 mt (largh) x 2,63 EV-2,61 mt (passo) x 1,59 mt (H). Bagagliaio: 360 lt.; peso EV da 1.710 kg; 1.6 da 1.455 kg |
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